F1; Gran Premio d'Italia: sogno o son desta?!

10.09.2014 00:49

Salve a tutti,

per una volta non userò il plurale, questo articolo è personale e più che un articolo è una pagina di diario che mi sembrava giusto scrivere in quanto appassionata di motori, anche solo per lasciare la mia testimonianza. Non so nemmeno come iniziare dato che quasi non mi sembra vero di essere stata all'autodromo nel weekend della F1 ma vedrò di farcela.

Per me è stato un sogno che si è avverato e nonostante la mia squadra non abbia vinto (per la cronaca tifo Red Bull, ahimè per i lettori ferraristi fermamente convinti che un italiano non debba tradire la patria) ho trovato il gran premio positivo, interessante e mi ha impressionato soprattutto la bella prestazione di Pérez, anche se si sapeva già di che pasta fosse fatto...
Ma a parte queste considerazioni, alle quali sarei potuta arrivare anche guardando il gp direttamente dal divano di casa mia, devo dire che l'evento è stato bello. No scusate bello è uno di quegli aggettivi vuoti, che non riesce ad esprimere quello che veramente ho vissuto... meglio irreale, da sogno e perchè no anche spossante. Sì perchè mi sono divertita e ho conosciuto persone fantastiche con le quali prima d'ora '''parlavo''' di F1 solo su twitter, perchè finalmente ho potuto vedere da vicino i miei beniamini, perchè ho partecipato alla walk about in pitlane senza fare la coda (già, c'era meno gente rispetto agli altri anni) e ottenendo ben due autografi (di Ricciardo e Vettel), perchè ho visto strani figuri con parrucche rosse e altri con zoccoli con tanto di cavallino rampante disegnato, perchè ho respirato l'aria del gran premio, ho assaporato quella frenesia che prende tutti quando stanno per assistere a qualcosa di importante. E lasciamo stare che il rumore di questi motori turbo lascia un po' a desiderare, che GP3 e GP2 sono più rombanti della classe regina, lasciamo pure stare la via di fuga della parabolica ora asfaltata... è stato comunque qualcosa di unico, che mi sono sempre immaginata di vivere ma che mai avrei pensato di vivere veramente.

Il tracciato è uno dei migliori, si sa, bello in ogni sua parte, ma dal mio punto di vista mi permetto di dare qualche consiglio per chi un domani vorrà andare a vedere il gran premio. Se il vostro portafoglio non è di quelli belli grassottelli, l'abbonamento 3 giorni per il prato è un'ottima alternativa. Pensavo che dal prato avrei visto solo le azioni in pista in quel determinato punto in cui mi trovavo, che la visuale sarebbe stata mediocre, che... bello fin che voi ma alla fine forse è meglio vedersi le cose comodamente da casa.

Mi sbagliavo. Ovvio va cercato un punto buono, ma tanto al venerdì si può occupare qualsiasi tribuna (tranne quelle riservate) e quindi il problema non si pone e poi per gli altri due giorni basta non arrivare molto tardi che il posto si trova.

Io durante la FP1 ero sulle tribunette davanti al rettilineo centrale e durante le seconde libere sulle tribune a ridosso dell'entrata della pitane... da entrambe le posizioni si vede molto bene, ovviamente in rettilineo le macchine sfrecciano via così veloce che le foto sono un po' difficili con una semplice compatta.

Ho preferito quindi la seconda postazione perchè all'entrata della pitlane i piloti rallentano vistosamente e si sente il rumore che fanno in scalata, inoltre li si può fotografare bene. Quasi non ci si crede di averli così vicini.
Per sabato e domenica invece, ho scelto Lesmo, nello specifico ero in prossimità della seconda di Lesmo: lì ci sono i gradoni che permettono di vedere bene ciò che accade al di là della recinzione, le macchine passano molto vicine e c'è pure il maxischermo, niente di meglio per chi ha pagato 'solo' 100€ per i 3 (4 con il giovedì) giorni.

Certo, forse tornassi indietro il venerdì andrei all'Ascari o alla prima variante, in modo da intercettare ogni minimo errore possibile da parte dei piloti, in ogni caso Lesmo è proprio un bel punto e, fatto non secondario, per la domenica è pure comodo: si esce dal sottopassaggio lì vicino (uscita Lesmo D) e si arriva alla stazione di Biassono-Lesmo che appunto durante la domenica vede passare treni speciali per il gp: da Centrale a Biassono e viceversa. Inutile dire che, alla fine dell'evento, la coda di appassionati stranieri in partenza per casa propria è strabordante e che si arriverà a casa tardi nonostante il comodo treno, ma chi se ne importa dopo un weekend così.

Altra cosa che consiglio di fare vivamente è di andare sotto il podio alla fine della gara. Poco importa se la tua squadra non ha vinto o se sei un po' lontano e arriverai a festa finita... quando sei lì sotto sei circondato da bandiere, tifosi festanti, e gente di ogni tipo (come Yoda e la principessa Leia di Star Wars :'D) e senti che 'hai portato a compimento la tua missione', la frase che ti viene da pronunciare è:'Io c'ero', anzi: IO CI SONO... ah, si possono anche raccogliere i marbles dalla pista, i trucioli di pneumatico da portare a casa come souvenir.

Se poi si muore dalla voglia di avere più autografi possibili è meglio arrivare mooolto presto all'autodromo e indirizzarsi verso il parcheggio dei piloti, più che smaniare per la walk about del giovedì (disponibile per i soli possessori di qualsiasi abbonamento 3 giorni). Per carità fate anche quella: unica occasione per vedere i box da vicino e calpestare la pitlane, ma quest'anno è stato un caso che ci fosse meno gente e magari la prossima volta potreste rischiare di perdervi gli autografi se arrivaste troppo tardi, dato che i piloti non sono disponibili per più di dieci minuti massimo. E' consigliabile quindi arrivare almeno due ore prima l'avvio della sessione e una volta entrati comunque non aspettatevi che tutto sia calmo e tranquillo come dal salumiere col bigliettino in mano. No signori, sarà una vera lotta: appena il pilota di turno uscirà (soprattutto se si tratta di un pilota dei top team) la folla comincerà a spingere, urlare il suo nome e darvi cartoncini e quadernetti in faccia nel tentativo disperato di avere un autografo. Usciti di lì sarete sudati, spettinati e magari con qualche livido ma... felicissimi: con il 'vostro' eroe non vi sarete intrattenuti in discorsi e forse non sarete nemmeno riusciti a dirgli un misero 'Thank you' o 'Good luck for the entire weekend', ma quello scarabocchio tanto desiderato saprò di vittoria, credetemi!

Per quanto riguarda i mezzi pubblici poi, treno speciale a parte, Monza è servita bene: se si arriva lì in treno, si può prendere poi la navetta gratuita (bus linea nera) che parte dal sottopassaggio della stazione, per chi ha l'abbonamento con integrazione. Mentre gli altri possono prendere i biglietti per gli interurbani 221 o 204, per esempio. Passano circa ogni 15 minuti e bisogna scendere o a Vedano al Lambro o a Biassono.

Se siete poco esperti poi, come lo era la sottoscritta all'inizio, basta che seguiate le masse di tifosi abbigliati in rosso in giro durante il weekend, in ogni caso troverete i ragazzi dello staff disponibilissimi a darvi indicazioni.

Credo di aver detto tutto, anzi sicuramente avrò dimenticato qualcosa, perdonatemi è l'effetto mix di ricordi e di emozioni: nella testa c'è tutto ma poi esprimerlo a parole è tutta un'altra storia.
Concludo dicendo che vale davvero la pena soffrire un po', arrivare a casa stanchi con i piedi distrutti o con una scottatura per il troppo sole: le emozioni che Monza e i suoi protagonisti vi sapranno dare sono uniche.

 

P.s. ah, per le scottature non fate come me: portatevi fin da subito le creme solari: vi godrete l'evento ancora meglio! :)