F1, FP1-FP2: solita Mercedes, bene Ferrari e Red Bull

19.09.2014 19:33

La Formula 1, dopo il weekend monzese, approda a Marina Bay, per l'unico gran premio in notturna.
Quello di Singapore è un tracciato molto difficile, stretto con curve lente 'stile-Monaco' e sconnessioni; a questo si aggiungono il caldo tropicale e l'umidità. Nonostante questo e nonostante il fatto che la gara duri circa 2 ore, questo gran premio è molto amato dai piloti, primi fra tutti Vettel e Alonso che sperano in un buon weekend... effettivamente sarebbe un'ottima iniezione di fiducia per le ultime sfortune avute!

La FIA che non si smentisce mai in quanto a folli regole dell'ultim'ora ha introdotto proprio qui un cambiamento: stop alle comunicazioni muretto box-pilota. O meglio le comunicazioni restano, ma si potranno fare solo per motivi di sicurezza in pista e per informazioni strettamente necessarie per il pilota in questione, quindi niente più frasi del tipo:"tizio è più veloce di te nel primo settore di tot. decimi, cambia il settaggio x." E fin qui tutto bene, nel senso che gli stessi piloti sembrano apprezzare il fatto di poter 'tornare al passato' ed avere maggiori responsabilità in pista. Però va detto che una regola del genere avrebbero dovuto introdurla a inizio campionato, e non in corso d'opera; a questo si aggiunge che non si sa come verranno penalizzati coloro che trasgrediranno al regolamento. Giusto oggi durante le prove si sono sentite comunicazioni ambigue o addirittura in italiano (che dovrebbero essere considerate in codice).

In una Formula 1 già molto complicata ci voleva anche questo? Ma ora veniamo alle azioni in pista. (Le mescole valide per questo evento sono le soft, con banda gialla e le super soft, con banda rossa).

Nella FP1 a concludere in testa è stato l'asturiano della Ferrari con un 1:49.056, ma anche Vettel se l'è cavata bene, guidando per un certo periodo la classifica. Per quanto riguarda i due piloti Mercedes come al solito sono ai vertici, nello specifico troviamo Hamilton in seconda posizione a + 0.1 da Alonso e Rosberg in terza, vicinissimo al compagno. Bene anche Raikkonen che conclude 7°.
Ad avere i problemi sono state le due Lotus, come al solito si dimostrano molto 'nervose', soprattutto nell'inserimento in curva. Anche Massa e Bottas stranamente non sembrano andar bene su questo tracciato: hanno concluso rispettivamente in 13° e 15° piazza.
A pochi secondi dalla fine della sessione, Vettel, che aveva appena montato gomme nuove, rallenta vistosamente e parcheggia la sua vettura all'uscita della pitlane. La macchina viene poi riportata al box Red Bull dallo stesso Vettel e dai marshals.
Si tratta di un problema alla PU, e il tedesco rischia delle sanzioni (-10 posizioni in griglia) dato che è arrivato al limite di motori possibili. Più tardi si saprà che era un motore di quelli da usare nel solo venerdì e quindi per il momento non ci sono sanzioni.
Nonostante questo i problemi non sono finiti perchè i meccanici a smontare e rimontare la PU ci mettono solitamente 4 ore, forse il pilota in questione rischia di saltare tutta la seconda sessione di prove libere.

Nella FP2 a concludere in testa è Hamilton con un tempo di 1:47.490 realizzato con le gomme a banda rossa; il gap tra le soft e le super soft è di più di 2.5 secondi. In seconda posizione troviamo ora Alonso, seguito da Ricciardo e dal compagno di squadra. Rosberg è solo 13°. Questo perchè mentre faceva il suo giro buono con parziali record nei primi due settori, Maldonado, troppo veloce nell'inserimento in curva, è andato a sbattere contro le barriere distruggendo la parte anteriore destra della sua vettura e lasciando diversi residui di carbonio sul tracciato.

Ecco che spunta la bandiera rossa e non c'è più nessuna possibilità di miglioramento per i prossimi minuti, ma il tempo non viene bloccato, non si recupererà lo stop.
Le Williams concludono ancora più in fondo di prima (17° Massa e 18° Bottas), ma aspettiamo a darle per vinte: è solo venerdì e le prestazioni potrebbero essere falsate dal diverso quantitativo di carburante imbarcato.
Miracolosamente i meccanici Red Bull riescono a completare il loro lavoro in sole 2 ore e Vettel torna in pista giusto per soli due giri, non fa nemmeno l'installation lap eppure conclude 5°, dimostrando ancora una volta che la 'cattiveria' non gli manca e che questa pista lo esalta parecchio.

L'appuntamento è per domani con l'ultima sessione di prove libere e per le qualifiche.