F1, FP1-FP2 dal Circuit Of The Americas

31.10.2014 21:45

Il circus approda in Texas e precisamente ad Austin per dare vita al terzultimo appuntamento mondiale.

Per chi non lo sapesse, sia Caterham che Marussia non prenderanno parte all'evento a causa dei problemi economici che si portavano dietro da mesi e che ora le hanno stroncate del tutto; ciò che preoccupa non è tanto la loro assenza qui o nelle prossime due gare, quanto il fatto che l'anno prossimo potrebbero non avere la possibilità di partecipare all'intero campionato. Si parla allora di terza vettura, anche se una sua eventuale implementazione costerebbe fior fior di quattrini alle squadre; non dimentichiamoci poi che anche team minori come la Sauber non sono messi benissimo, anzi.
C'è sempre la solita contraddizione: a parole si parla di riduzione dei costi, di budget cap e poi i tutte le scuderie, e i top team in particolare, non fanno altro che aumentare le spese anno dopo anno.

Non si sa come andrà a finire, di sicuro una soluzione va trovata, altrimenti sempre più squadre avranno difficoltà.

Ma ora veniamo alle prove libere...

Innanzitutto ricordiamo che le mescole valide per questo gran premio sono le medium e le soft. 

Nella FP1 hanno dominato le Mercedes e a concludere in testa, con un tempo di 1:39.941, è stato Hamilton, seguito dal compagno di squadra a soli 3 decimi da lui. In terza piazza c'è l'inglese della McLaren, dopodichè il vuoto: Kvyat è a quasi un secondo dalla vetta. Seguono il russo Magnussen, Alonso e Vettel. A proposito del tedesco possiamo già dirvi che domenica partirà dalla pitlane a causa dell'utilizzo della 6° PU. Nonostante questo pare abbia intenzione di prender parte ugualmente alle qualifiche.

I compagni di squadra di Alonso e Vettel sono rispettivamente 12° e 17°.

Sia la Ferrari che la Lotus hanno portato delle novità: la prima ha stravolto l'ala posteriore, ala che potremmo rivedere presumibilmente nel 2015. Invece la seconda ha portato un musetto che non vede più la biforcazione della vecchia soluzione. Per il momento questa novità non ha portato grandi benefici, la vettura infatti appare instabile, tuttavia ci potrebbero essere dei miglioramenti.

 

Al termine della FP2 è sempre Lewis a conquistare la vetta (1:39.085), ma stavolta il gap tra lui e Rosberg è di soli + 0.003. Il tedesco ha avuto qualche problemino in scalata ma anche l'inglese non ha avuto una sessione immacolata: infatti ha concluso prima del resto del gruppo e i suoi meccanici hanno smontato il fondo scalinato. In ogni caso Hamilton ha portato a termine 18 giri.

Terzo classificato è Alonso che di giri ne ha conclusi 29; se il piazzamento di questa sessione è buono, per il passo gara vale un discorso diverso. Dietro l'asturiano troviamo Daniel Ricciardo che fa decisamente meglio rispetto alla prima sessione. Il suo compagno di squadra, invece, conclude ultimo (18° per l'assenza di Caterham e Marussia) e porta a termine soli 13 giri in assetto da gara, quindi con pieno di carburante a bordo. C'è di buono per Vettel che il suo passo gara si avvicina a quello dei due contendenti al titolo iridato.

In 5° posizione troviamo Massa, Bottas è 11°. Il finlandese nella FP1 è stato sostituito dal terzo pilota della Williams Felipe Nasr, altro brasiliano. Questi aveva fatto meglio di Massa.

Altro sostituto durante la FP1 è stato Verstappen, che girava al posto di Vergne. Il diciassettenne ha fatto una buona prestazione, ma è stato appunto battuto da Kvyat che gli ha dato più di un secondo di distacco.

Nella FP2 Kvyat conclude 7°, mentre Vergne è 13°.

 

Al termine di entrambe le sessioni è stata provata la cosiddetta 'virtual safety car', durante la quale i piloti devono andare a velocità molto bassa e costante. Questo tipo di soluzione è stato pensato a seguito del tragico incidente di Jules Bianchi.

L'appuntamento è per domani alle 15.45 su Rai Sport 2 per la terza sessione di libere.