Dominano le frecce d'argento al Gp d'Italia: vince l'inglese!

07.09.2014 21:06

È una domenica soleggiata quella che vede protagonista il 13° gp del campionato al “tempio della velocità” di Monza, la gara più breve in fatto di tempo, si prevede il consumo di soli 85 kg di carburante sui 100 disponibili, tracciato con maggiori sollecitazioni per quanto riguarda il motore.
Rosberg scatta allo spegnimento del semaforo, partendo dalla 2a posizione, conquistandosi il comando della gara mentre Hamilton che rimane imbottigliato nel traffico è costretto a difendersi, scivolando in 4a posizione.
Con un ottima partenza Magnussen conquista 3 posizioni inseguendo Rosberg, alle sue spalle troviamo Massa.
Al 3° giro un Felipe Massa molto competitivo, senza aiuto di DRS e carico di benzina raggiunge la velocità di 356 Km/h, (pari a 100m al s), tentail sorpasso su Magnussen alla Roggia, l'ultimo si difende bene.
È al quinto giro che Massa riuscirà ad ottenere il sorpasso utilizzando la scia, anche Hamilton riesce a sfruttare la situazione, cosi Magnussen si troverà in quarta posizione.

Al sesto giro abbiamo un duello tra Bottas e Hulkenberg, il finlandese riesce a guadagnare la posizione entrando in zona punti e inseguendo la Ferrari di Raikkonen che riuscirà poi a sorpassare al 9°giro, ma nello stesso momento succede qualcosa di più interessante tra le prime posizioni, infatti Rosberg commetterà il primo errore della giornata arrivando lungo alla prima variante, è costretto a tagliare la chicane così da evitare il bloccaggio delle ruote.
Hamilton che in questo campionato si è dimostrato il king delle rimonte va all'attacco di un Massa che si mostra facilmente arrendevole forse per evitare contatti e non compromettere la gara di un campionato che è stato già abbastanza sfortunato per il Brasiliano.
Bottas attacca Perez al 14esimo giro, sorpassandolo va alla ricerca della Ferrari di Fernando Alonso che corre in settima posizione dopo essersi trovato imbottigliato nel traffico in prima curva alla partenza e fa fatica a tenere testa agli avversari, il sorpasso verrà concluso al 16° giro.
Bottas però non si accontenta e dopo qualche giro va all'attacco di Jenson Button con un sorpasso di piena velocità, non passa molto tempo quando raggiunge anche il danese Magnussen, al quale sottrae la quarta posizione, con la quale taglierà la linea del traguardo.
Nel frattempo le frecce d'argento battagliano a colpi di giro migliore, Rosberg che è in testa sarà il primo a montare le hard con un tempo di 2.8 secondi per il pit stop, l'inglese preme al massimo sull'acceleratore in questo giro prima di entrare ai box e montare le gomme a mescola Orange Hard in un tempo leggermente inferiore a quello del compagno di squadra ma rientra comunque in seconda posizione.
Colpo di scena al 28esimo giro!!! Rosberg commette lo stesso errore fatto al 9° giro tagliando nuovamente la chicane, stavolta però questa “distrazione” gli costa la leadership, un errore insolito ripetuto per ben due volte lascia molto spazio all'immaginazione dei giornalisti che si chiedono se il tedesco abbia voluto rendere al compagno di squadra ciò che gli aveva preso nell'appuntamento di Spa.
Nel frattempo arriva il secondo colpo di scena della gara, che vede la rossa di Alonso ferma alla prima variante per problemi al motore elettrico, è stato proprio lo spagnolo, deluso,a dover interrompere la sua corsa per evitare il danneggiamento di ambo i motori.
Primo ritiro dopo 86 gare indisturbate.
Ricordiamo che il primo out della gara è avvenuto ad opera di Chilton, che sempre alla variante della Roggia tocca il cordolo facendo decollare la sua Marussia, toccando il muretto.
Un altro duello accesso nella seconda metà della gara è quello tra Magnussen e Bottas; Valterri tenta il sorpasso ma è costretto da Kevin a tagliare la chicane per evitare il contatto.
Magnussen viene penalizzato con 5 secondi di stop and go nel caso di sosta ai box, in caso contrario i secondi di penalità saranno aggiunti alla sua posizione finale com'è accaduto a Spa Francorchamps.
È battaglia anche tra la Force India di Perez e la McLaren di Button, si spingono ruota contro ruota finchè il messicano ha la meglio sull'ex compagno di squadra, Ricciardo approfittando della situazione riesce ad avvicinarsi sorpassando entrambi con molta decisione e un macchina più performante.
Ben presto (al 44° giro) l'australiano cercherà anche Magnussen conquistandosi la sesta posizione, prosegue la sua ricerca verso il copagno di squadra; a sei giri dalla conclusione è lotta in casa Redbull, il giovane Daniel riesce ad avere la meglio sul quattro volte campione Sebastian.
I duelli continuano fino agli ultimi giri, dove Guiterrez fora il suo pneumatico sinistro nella battaglia con Grosjean e rientra ai box.
Al 51° giro Kvyat sbaglia la franata, va lungo alla prima variante rischiando di compromettere la gara dell'unica rossa rimasta in pista, quella di Raikkonen, il quale comunque rimane indenne.
Vince il Gran premio d'Italia Lewis Hamilton portandosi a soli 22 punti di distacco dal primo in classifica, il suo compagno di squadra Nico Rosberg, l'ultimo gradino del podio viene occupato da Massa che conquista il suo primo podio con la Williams dopo una serie di gare che lo vedono coinvolto in incidenti che non dipendono dal brasiliano stesso.
Nella seconda metà del campionato la gara è ancora aperta, il prossimo appuntamento è tra due settimane a Singapore.